Aprile 2025: Sara torna dalla crociera sul Nilo e Christian parte per accompagnare un gruppo alla scoperta di Instanbul e della Capapadocia. Un gruppo di 27 persone, numeroso ma affiatato e divertente!
In viaggio è andato tutto bene, e adesso ve lo raccontiamo!
Istanbul ci accoglie con la pioggia, ma non è stato un grande problema perché ne abbiamo approfittato per fare tutte le visite in interni.
La Moschea Blu, il palazzo Topkapi con l’harem annesso, Bellissimo! Cominciavano anche a fiorire i tulipani: il periodo dei tulipani in fiore deve essere stupendo, e ne abbiamo avuto un assaggio!
Abbiamo proseguito con la visita alla Basilica Cisterna (quella resa famosa dal libro di Dan Brown Inferno) e infine il Gran Bazaar.
La sera con un piccolo gruppo siamo andati in centro: abbiamo visto la torre di Galata tutta illuminata, con le scritte intorno a decorare la facciata. Dall’anno scorso si può salire alla cima con un ascensore: la vista dall’alto merita, e poi si scende con le scale (alla modica cifra di 30 €…).
Il giorno dopo il tempo era migliore e quindi abbiamo girato per Instabul all’aperto: il quartiere di Galata, il Ponte di Galata dove abbiamo pranzato in uno dei ristoranti. Il ponte collega la parte orientale a quella occidentale: sotto al ponte ci sono tantissimi localini!
Abbiamo visto i quartieri di Balat, quello più moderno, con le case colorate e rimordenate. Oggi è anche la sede delle telenovelas turche che spopolano nel mondo intero. Siamo passati poi al quartiere Fener con la Cattedrale di San Giorgio - il San Pietro della chiesa ortodossa, cioè l’edificio religioso più importante per la religione cristiano ortodossa.
Ci siamo poi imbarcato sotto il ponte e abbiamo attraversato il Bosforo: tutti i quartieri della città sfilavano via dandoci un punto di vista diverso sulla città .
Sveglia presto per andare in Cappadocia! 700 chilometri piuttosto impegnativi con due soste, la prima ad Ankhara (che non offre molto: è una città molto moderna, siamo andati a vedere il museo delle città anatoliche, molto curato e nuovo, con una parte interattiva)
Pranzo e poi lago salato di Tuzgolu, bello e scenografico: una sosta di 40 minuti per poi ripartire e infine arrivare in Cappadocia.
Jeep safari (Lo abbiamo anticipato perché c’era troppo vento per la salita in mongolfiera). 6 jeep per il nostro gruppo, con menzione d’onore agli autisti, davvero bravi nella guida e a intrattenerci! Il safari è durato un’oretta e mezza. Dopo tappa a Goreme, la capitale della Cappadocia, il paese più grande capoluogo della valle di Devrent, la valle dei camini delle fate. I camini delle fate erano case scavate dentro formazioni rocciose di origine vulcanica, dove gli abitanti della valle si andarono si rifugiarono ai tempi dell’invasione ottomana.
Siamo poi entrati all’interno di un camino per avere un assaggio della Cappadocia sotterranea.
Pamukkale: sveglia al mattino presto!
Ci siamo fermati a metà a metà strada per vedere il caravanserraglio di Sultanhani. Cos’è un caravanserraglio? Un vecchio hotel per chi percorreva la via della seta. I viaggiatori qui trovavano alloggio dormendo per terra e legavano fuori i cavalli.
E poi arrivo a Pamukkale, dove ci sono le famose piscine pietrificate. Qui siamo entrati nell’acqua fino alle ginocchia. Un paesaggio bellissimo e particolare!
Anche qui sveglia al mattino presto per salire sulla mongolfiera e fare il giro sopra le cascate di Pamukkale: un’esperienza magica! Non solo per la vista, ma per l’emozione di vedere tutte le mongolfiere salire in cielo!
Questa è una delle esperienze da fare almeno una volta nella vita: ti catapulta in un'altra atmosfera. La salita è molto lenta, si arriva su con tranquillità siamo arrivati quasi a 90 0metri senza rendercene conto. Non c’è rumore, tutto è ovattato, e ovviamente la vista è speciale. Anche chi aveva paura l’ha poi vissuta tranquillamente.
Infine siamo arrivati ad Efeso. Qui abbiamo visto il parco archeologico, molto bello e ben tenuto, e il nuovo museo interattivo ed esperienziale, interessante e affasciante! Ci siamo fatti un drink dopocena e poi rientrati.
E poi...ritorno a casa!
Ci siamo divertiti, abbiamo visto cose bellissime e stiamo già pensando ai prossimi viaggi!
Una settimana in Martinica: le cose da vedere, le cose da mangiare, le spiagge da non perdere!
Una settimana in Grecia, 3 tappe: Salonicco, le Meteore e Atene