Marinella e Paolo hanno trascorso una settimana in Algarve, dal 30 ottobre al 6 novembre, scoprendo un Portogallo autentico e sorprendente. Con base ad Albufeira, hanno esplorato la costa e l’entroterra, rimanendo incantati dai paesaggi mozzafiato, dal clima mite e dall’accoglienza calorosa di questa regione.
Il loro viaggio è iniziato con un volo di circa 2 ore e 40 minuti fino a Faro, seguito dal noleggio di un’auto. "Girare in Algarve è davvero semplice" raccontano. Grazie alla strada nazionale N125, che attraversa tutta la regione, e all’autostrada A22 (senza caselli, ma con un pratico sistema ViaVerde simile al Telepass), spostarsi è davvero facile. Le indicazioni stradali sono chiare, e il navigatore è stato un valido alleato per raggiungere ogni destinazione.
Hanno soggiornato all'Inatel Albuferia hotel con trattamento mezza pensione. Un albergo che hanno trovato molto bello, e con molta scelta nei pasti, anche vegetariana.
Nonostante le previsioni promettessero pioggia e temperature sui 18°C, la realtà è stata ben diversa: "Abbiamo trovato un clima splendido, senza umidità. È piovuto al massimo un paio d'ore in tutta la vacanza e per il resto c’era caldo." Le giacche e le felpe portate da casa si sono rivelate inutili, tanto che Marinella e Paolo hanno dovuto acquistare magliette a maniche corte sul posto.
I colori dell'Algarve in autunno sono incredibili: verdi intensi, contrasti forti e cieli limpidi che fanno risaltare il blu del mare e il giallo delle scogliere.
Con base ad Albufeira, una città turistica, certo, ma capace di essere lo stesso davvero autentica, la coppia ha esplorato le sue vie e la spiaggia dei pescatori, Praia dos Pescadores, famosa per il suo fascino pittoresco. "Girare Albufeira di sera è stato magico: si percepisce ancora l’anima del luogo e delle persone."
Da Albufeira, Marinella e Paolo si sono spinti lungo la costa per ammirare luoghi iconici come:
”In Algarve non puoi stare fermo, devi girare e vederlo tutto!” ci dice Marinella.
Oltre alla costa, Marinella e Paolo hanno visitato l’entroterra raggiungendo Monchique, un paesino incastonato tra foreste di querce da sughero e aranceti. L’Algarve ha una forte produzione di arance, testimoniata dagli immensi e spettacolari aranceti. "È un luogo che molti trascurano, soprattutto in estate, ma che vale assolutamente la pena vedere." Lungo la strada si incontrano bancarelle di prodotti locali a prezzi contenuti, ideali per portare a casa un pezzo di Algarve.
A Tavira, la coppia ha preso un battello per Praia da Ilha de Tavira, un’isola paradisiaca. "Ogni posto aveva qualcosa di unico da offrire: Lagos per le sue spiagge, Tavira per l’atmosfera rilassata, Monchique per i suoi colori e i profumi."
Quando chiediamo quale sia il ricordo più bello del viaggio, Marinella non ha dubbi: "Il colore del mare e le scogliere altissime. Anche se ogni posto ha lasciato il segno: Lagos come cittadina, Tavira…Essere stati in Algarve è un’esperienza che ti resta nel cuore."
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